giovedì 16 maggio 2013

Una discarica nella valle del biologico? Si, perché La Spezia ha già dato


Cari amici della Val di Vara, "La Spezia quanto a discariche ha già dato".  Alla domanda del consigliere comunale del Movimento 5 Stelle, Carlo Colombini, su come sia ricaduta su Mangina la scelta della amministrazione spezzina per la discarica di servizio, oggi durante la commissione V partecipate, l'assessore Natale ha risposto testualmente così: "non per campanilismo ma.....spezia per quanto riguarda le discariche ha già dato".
Per cui, chi se ne frega della valle del biologico, chi se ne frega dei comuni virtuosi che trovano in questa valle uno dei primi esempi della provincia. E' La Spezia a esportare il suo modello. Nella provincia virtuosa, il capoluogo esporterà la sua spazzatura non differenziata, prodotta dalla sua  partecipata più indebitata di Alitalia e il tutto alla modica spesa di 14 milioni di euro (tanto costerà Mangina al capoluogo), circa tre volte il costo per la realizzazione di un impianto di riciclo come quello di Vedelago, per il quale l'Europa darebbe anche dei contributi, per il quale il know how sarebbe fornito dal centro Vedelago stesso e da Carla Poli ambasciatrice per l'Europa per questo modello di trattamento dei rifiuti e che potrebbe creare un centinaio di posti di lavoro.
Naturalmente il fatto che gli abitanti della Val di Vara siano numericamente pochi (e quindi anche eventuali danni elettorali risulterebbero limitati per quel che resta del PD) non centra nulla con la scelta della amministrazione spezzina. 
Noi del Movimento 5 Stelle ci opporremo a questa decisione in tutti i modi. Lo faremo perché rappresenta quel tipo di stupidità e miopia politica che sono la nostra antitesi e lo faremo perché ognuno vale uno significa anche difendere quei pochi che vivono in val di Vara e che ne hanno fatto con la loro fatica una eccellenza del biologico.

4 commenti :

Ultimi Post