sabato 11 maggio 2013

La Tragedia nel porto di Genova - Intervento di Cristina De Pietro in Senato

Genova - 
Pubblichiamo l'intervento di Cristina De Pietro in Senato in data 8 maggio 2013, sulla tragedia di Genova. Il video del Senato inizia al minuto 490.
"Signor Presidente, signor Ministro, colleghe senatrici, colleghi senatori,
ringrazio tutti coloro che in quest'aula hanno manifestato vicinanza alla città di Genova e alle famiglie così duramente colpite.
Prendo la parola con animo affranto per il lutto che ha colpito la mia città.
La sciagura avvenuta ieri sera nel porto di Genova, il più importante porto italiano, infrastruttura d'eccellenza, snodo vitale per il sistema dei commerci italiani e internazionali, ha turbato profondamente tutti i cittadini genovesi.
I genovesi conoscono bene la laboriosità e la serietà dei lavoratori marittimi. Sanno con quanta abnegazione svolgono i loro compiti, delicati e rischiosi.
Fra questi lavoratori i piloti, che ogni giorno guidano fuori e dentro il porto con grande professionalità navi di tutte le dimensioni.
Quanto accaduto questa notte ci induce oggi a una serie di riflessioni, dalle quali chi ha il dovere di occuparsi del bene comune e della sicurezza della comunità non può esimersi.
La Jolly Nero è una di quelle grandi navi che ogni giorno transitano nel porto di Genova, misura 240 metri di lunghezza per una stazza di quasi 41 mila tonnellate.
Per cause ancora da accertare, fra le quali avarie ai motori o relative al traino, cioè problemi tecnici dei quali mai si può escludere la possibilità di accadimento, sette persone hanno perso la vita, quattro sono rimaste ferite e due sono ancora disperse.
Circostanza che ha purtroppo aggravato l'incidente è che esso sia avvenuto nel momento del cambio di turno, quando all'interno della torre si trovavano 13 persone.
Ciò ha reso ancora più pesanti le conseguenze in termini di perdite umane e di feriti.
Chi come me è amante del mare, ben conosce le leggi fisiche e le difficoltà di manovra delle imbarcazioni, soprattutto se di grandi dimensioni e all'interno dei bacini portuali.
Contrariamente ad un mezzo terrestre che più è lento più è sicuro, una nave lenta, come in fase di manovra e di transito nei ristretti canali portuali, è difficilmente manovrabile e quindi potenzialmente pericolosa.
Vista la criticità della navigazione per la sicurezza delle nostre coste e delle persone e per l'economia del nostro paese, questa tragedia deve far riflettere tutti noi e soprattutto i Ministeri coinvolti per competenza, affinché, nelle scelte che riguardano importanti infrastrutture la sicurezza rivesta il ruolo principale e siano valorizzati al massimo le competenze tecniche e operative.
Noi tutti ci auguriamo che le indagini dei tecnici e della magistratura, possano stabilire, nel più breve tempo possibile, la dinamica e le responsabilità di questo gravissimo incidente, ciò senza alcuna intenzione polemica, del tutto fuori luogo in questo momento. Verrà il tempo dei chiarimenti.
Conoscete la verità tecnica è indispensabile affinché si possano in futuro evitare simili tragedie.
Questo è il tempo del dolore e della vicinanza ai parenti, agli amici delle vittime e alla gente della mia città.
Insieme ai colleghi del Movimento 5 Stelle mi unisco al cordoglio manifestato dal sindaco di Genova Marco Doria ai familiari di coloro che hanno perso la vita nello svolgimento del proprio lavoro".
Video al Senato (minuto 490)

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